domenica 24 novembre 2019

Il nostro mare, la nostra storia

Torre Chianca sullo Ionio (Torre Santo Stefano, Porto Cesareo)
Quello che vedete è un luogo al quale teniamo molto, come singoli e come comunità.

È il luogo nel quale abbiamo vissuto e continuiamo a vivere le nostre passioni sportive e a tenere ben saldo il legame col mare.

Torre Chianca sullo Ionio, Torre Santo Stefano, o più semplicemente "Goa". Luogo magico. Una fascia costiera unica, dove moto ondoso e vento hanno regalato, e continuano a regalare in combinazione perfetta le condizioni ideali per la pratica degli sport acquatici a "impatto 0" come il kitesurf o il windsurf. Lo sappiamo da sempre, e anche per questo abbiamo deciso di prendercene cura, quotidianamente. 
Un kiter sulla spighetta di Torre Chianca (ph. Salento Bats)

La Salento Bats, dall'anno della sua costituzione ad oggi, ha lavorato instancabilmente in questa direzione tessendo proficue collaborazioni con le associazioni più sensibili e organizzando eventi che ne valorizzassero le caratteristiche e ne promuovessero la tutela, in dialogo costante col territorio e con la comunità tutta. 
Particolare dei ritrovamenti: sarcofago litico. Sullo sfondo, la Torre saracena

Le mareggiate degli ultimi decenni, inutile negarlo, hanno messo questo tratto di mare fortemente alla prova. Lo sanno bene gli imprenditori del settore balneare, lo sa bene la comunità Cesarina, lo sa bene la comunità degli sportivi. Il profilo della costa è cambiato, inevitabilmente, irreversibilmente, ma senza mai perdere il suo fascino. 

Il mare, poco a poco e con brusche accelerazioni, si è ripreso tutti i suoi spazi, gli stessi che dagli anni Settanta ad oggi gli erano stati brutalmente sottratti con politiche scellerate e azioni disinvolte dei singoli "fortunati" proprietari di invidiabili "posti al sole". E ora?

E ora tutto forse può essere messo a posto. Quella che ci sta dando il mare è un'occasione preziosa, la possibilità, unica, di rinnovare un patto di lealtà con lui e con le nuove generazioni. E lo sta facendo con delle argomentazioni inconfutabili: la sua storia, la nostra memoria.
Un papavero spiaggiato, simbolo di resistenza
L'emersione della necropoli e dei suoi sarcofagi litici è un dono, per tutta una comunità che immaginava, intuiva, pensava, e forse sperava in un dono di questo tipo, ma non aveva il coraggio di osare, di farsi delle domande, di cercare delle risposte. Ci ha pensato il suo mare. 

Il 16 novembre la Soprintendenza delle belle arti e paesaggio di Brindisi, Lecce e Taranto ha portato la scoperta all'attenzione della
dirigenza MiBACT. La dott.ssa Maria Piccarreta ha ottenuto con sollecitudine i fondi necessari per avviare l'intervento di recupero, scavo e messa in sicurezza dei resti. Il 20 novembre è stato avviato il cantiere. Nei prossimi mesi, sotto la direzione della commissione tecnica della soprintendenza composta dai funzionari Catalano, Strafella e Raguso, saranno portate avanti le operazioni. 

I sarcofagi, nel frattempo, verranno ricoverati nel laboratorio di restauro di Taranto per i necessari interventi. 

Ma non finisce qui. Parte dei fondi verranno utilizzati per la messa in sicurezza anche di due relitti, individuati negli anni scorsi nelle acque di Porto Cesareo e a serio rischio a causa dell'azione delle correnti.
In primo piano, due cubi di cemento. In secondo piano, il sito archeologico

E noi che faremo? Continueremo a sorvegliare il nostro spot, a farci portavoce delle istanze della comunità sportiva*: ancora più forti nelle nostre passioni e nel nostro quotidiano impegno a tutela e cura del bene più prezioso.

Questi siamo noi, questa è la nostra storia, che ci appartiene.

Salento Bats




* Quei terribili cubi di cemento, ricominciamo a vederli. Non abituiamoci agli errori. Guardiamoli in faccia, e superiamoli. La Salento Bats si è attivata per la rimozione.

martedì 27 agosto 2019

Intervista da podio. La parola a Danilo Dom Calogiuri

Vincitore della terza edizione del Contest Fotografico "ONE SHOT Kite&Surfing in SALENTO"





In Italia non ci sono onde? Ma ne siete sicuri? Lo scatto di Danilo Dom Calogiuri non solo ci ha dimostrato che invece le onde esistono eccome, ma che sono in Salento e se si è particolarmente bravi si riesce anche ad immortalarle in tutta la loro spettacolarità.


La terza edizione del Contest fotografico più atteso del Salento, il One Shot Kite&Surfing in Salento, si è conclusa lo scorso luglio. Una super Giuria, che ha contato nomi del calibro di Francesca Bagnoli, Cosmo Laera, Federico Patrocinio, David Ingiosi e Vincent Bergeron, ha decretato un podio eccezionale. A vedersi riconosciuto il primo premio è stato lo scatto dal titolo "Ma in Italia non ci sono le onde", realizzato da Danilo Dom Calogiuri nel Febbraio di quest'anno. 

Abbiamo incontrato Danilo, e gli abbiamo chiesto di rispondere a qualche domanda, per conoscerlo meglio. Ladies and Gentlemen, in piena tradizione Salento Bats, eccovi l'intervista al Vincitore del nostro Contest.


SB: Chi è Danilo Calogiuri? Parlaci un po' di te. E poi, cos'è per te la fotografia?

DC: Danilo o Dom? Sono due facce della stessa medaglia, Danilo è la parte più razionale, che fa scelte e affronta le situazioni ponderatamente; Dom è un personaggio estremamente complesso, dinamico e sempre pronto a catapultarsi al centro dell’azione! 

Danilo “Dom” Calogiuri, classe ’82, ha sempre visto la fotografia come una compagna di viaggio, un’amica di lunga data pronta a condurlo su sentieri sempre nuovi e inesplorati alla scoperta tanto del mondo quanto di se stesso. 
Comincio la mia carriera da fotografo e videomaker nel 2003, come sottufficiale dell’esercito realizzando reportage in missioni all’estero tra cui Afghanistan e Balcani, cercando di raccontare, più che documentare, luoghi, scene e situazioni a cui delle semplici parole non avrebbero potuto rendere giustizia. 


La mia voglia di “esserci”, oltre che di raccontare, mi ha convinto a lasciare il Ministero della difesa per raggiungere luoghi in momenti storici importanti come la Siria, Gaza, Ucraina, Uganda. È grazie a queste esperienze profonde, intime e complesse che ho intuito quale sarebbe stata per sempre la mia strada. 


Ho sempre cercato di tenere divisa la mia passione per la fotografia dalla fotografia commerciale, infatti nel cuore di Dom batte un cuore fatto di onde, salsedine e adrenalina, per questo ho deciso di unire la mia vocazione da fotografo al mio più grande amore di sempre: il surf. Ho cercato quindi di non uscire più dall’acqua e mi sono specializzato definitivamente in fotografia sportiva e d’azione, con un occhio di riguardo per le riprese acquatiche, prediligendo tutto ciò che mi permette di viaggiare e tuffarmi in mari e oceani sempre nuovi.

Un progetto estremamente importante a livello personale e professionale, che ha preso vita plasmandosi nel corso degli anni, è Our God is a Surfer; si tratta di una ricerca personale cominciata nel lontano 2010, uno studio tuttora in corso sui surfisti israeliani e palestinesi in cui mette completamente a nudo il modo di vivere e interpretare il surf. 
Questa iniziativa dalle immagini suggestive e romantiche punta a mostrare quanto, nonostante la differenza tra il nostro mondo e quello di chi vive in una zona di guerra sia abissale, gli occhi e l’animo di chi vive attendendo soltanto la prossima onda siano fondamentalmente gli stessi, sempre.

SB: Come nasce uno scatto da podio? 

DC: Di sicuro non da un giorno ad un altro e non per caso, per realizzare la fotografia con la quale ho vinto il contest ci avrò messo più o meno 20 anni, e probabilmente in tutti questi anni tra migliaia di scatti posso dire di aver realizzato al massimo qualche decina di fotografie, di quelle vere intendo! 

Nello specifico di questa fotografia, ho cercato di raccontare i luoghi, i colori, l’ossessione dei surfisti e la mia verso la condizione perfetta del mare, e per finire l’azione! 

Per fotografare il surf non è sufficiente che un surfista mi mandi un messaggio indicandomi la location dove andrà a surfare, ma bisogna conoscere i surfisti, il loro stile, studiare le previsioni quindi individuare il migliore spot all’orario giusto per la luce perfetta! 
Una fotografia non è mai frutto di un lavoro superficiale, bisogna conoscere davvero, sempre, quello che si sta cercando di fotografare, i ritmi, le abitudini. È quasi come se fosse un assessione. 

SB: Ionio o Adriatico?
DC: Se parliamo di onde, le condizioni epiche su Adriatico sono molto più rare, per questo forse le aspetto con più trepidazione! Poi ovvio che la frequenza e la qualità sullo ionio sono nettamente superiori.
Se invece parliamo di fotografia anche in questo caso dipende dalle condizioni, i colori dell’Adriatico però sono i miei preferiti ma anche lo ionio ha il suo perché! Di sicuro il tramonto è emozionante, ma è per tutti, l’alba invece devi scegliere di vederla! 



SB: Com'è o come dovrebbe essere il tuo spot ideale in Salento? Surf o kite? 


DC: Diciamo che in entrambi i casi gli spot ideali in Salento ci sono già, bisogna solo cercarli, muoversi un pochino e non fossilizzarsi sempre sui soliti! Sceglierli con criterio secondo le previsioni  e secondo le proprie possibilità/capacità e soprattutto rispettare chi questi spot li frequenta da molto prima di noi!

domenica 7 luglio 2019

Lacrime di…Sirenetta, una prima assoluta a Torre Lapillo!


«...per molte notti restava affacciata alla finestra a guardare verso l'alto, attraverso l'acqua scura, dove i pesci muovevano le pinne e la coda. Poteva vedere la luna e le stelle, in realtà brillavano debolmente, ma attraverso l'acqua sembravano molto più grandi che ai nostri occhi; se qualcosa le oscurava, come un'ombra nera, lei sapeva che forse una balena nuotava sopra di lei, o forse era una nave con tanti uomini. Questi non immaginavano certo che una graziosa sirenetta si potesse trovare sotto di loro tendendo verso la carena della nave le sue bianche braccia…»

Liberamente ispirata alla favola di "Sirenetta" di H.C. Andersen, "Lacrime di...Sirenetta" è una prima assoluta, una  straordinaria performance di SandArt firmata da due artisti d'eccezione. Tra sabbia, luce, suoni e magia Anna Maria Pagliei (performer) e Daniele Onorati (voce narrante e regia) ci porteranno con loro, in un viaggio-racconto unico ed estremamente suggestivo, a due passi dal mare.

"Sirenetta" sarà il pretesto, prezioso, per parlare di "Mermaid Tears", grazie agli interventi di Emanuele Rosafio, Eliana Augusti e Didier De Lorenzo. Cosa sono? Cosa fare? Lo scopriremo insieme.






Salento Bats e Coordinamento Ambientalisti pro Porto Cesareo vi aspettano sabato 6 luglio 2019, alle h. 21.00, presso la Torre costiera di Torre Lapillo.

Ingresso libero

L'evento è cofinanziato dall'UE (POR FESR-FSE 2014/2020 della Regione Puglia - Asse VI - Azione 6.7 “Interventi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale”), in collaborazione con Comune di Porto Cesareo, Area Marina Protetta Porto Cesareo, Liber media. Servizi e Formazione per i Beni Culturali, Biblioteca Comunale “Angelo Rizzello” di Porto Cesareo (LE), e grazie al supporto di B&B Mazzini di Leverano (LE).

«L'idea di combinare una performance di sand art con un tema così delicato come quello dell'impatto delle microplastiche sull'ambiente nasce da un'intuizione di Eliana Augusti, la nostra vicepresidente. Siamo convinti che promuovere e dare valore alle cose belle sia il modo migliore per scuotere le coscienze ed educare al rispetto dell'ambiente che ci circonda. Noi, nel nostro piccolo, con la nostra Associazione, abbiamo voluto proporre una cultura del mare (e del vento) diversa e originale. Per farlo, abbiamo deciso di impiegare tutti i linguaggi, dal disegno alla manualità, dalla fotografia alla musica, dalla lettura al teatro. Sempre con grande entusiasmo e con grande partecipazione. Siamo grati nel nostro percorso a chi ci ha creduto e continua a credere nei nostri progetti», dichiara il Presidente della Salento Bats, Emanuele Rosafio.


Alcuni degli impegni artistici del progetto SANDART.IT firmato da Annamaria Pagliei e Daniele Onorati

2009, BIENNALE MILANO International Art Meeting - 2010, Milano, Fuorisalone; Vicenza, Ville del Palladio - 2012: Sicilia per Valtur, Sardegna per Hugo, Calabria per Valtur, Lombardia per Milan Design Week per ASUS - Puglia per Valtur
E ancora,
120 puntate prodotte da RAI per "Buonanotte con le favole di RAI YOYO" - 2013, Serata di gala su LA 7 in duetto con l'artista Riccardo Cocciante - 2014 Puglia -in teatro con Giobbe Covatta e orchestra sinfonica - 2014, Auditorium Parco della Musica di Roma (World Congress) - 2015, Teatro Team - BARI, con Amedeo Minghi, Donatella Rettore, Roby Facchinetti

L'iniziativa, promossa in collaborazione con il Coordinamento Ambientalisti Pro Porto Cesareo e B&B Mazzini di Leverano è cofinanziata dall’UE (POR FESR-FSE 2014/2020 della Regione Puglia – Asse VI – Azione 6.7 “Interventi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale”), in collaborazione con Comune di Porto Cesareo, Area Marina Protetta Porto Cesareo, Liber media. Servizi e Formazione per i Beni Culturali e Biblioteca Comunale “Angelo Rizzello” di Porto Cesareo (LE).

venerdì 28 giugno 2019

WIND4KIDS…il 1° Festival del vento per bimbi da 0 a 99 anni!

WIND4KIDS è il primo Festival del Vento promosso e organizzato da SALENTO BATS, Associazione di Promozione e Utilità sociale di Copertino (LE), attiva dal 2017 nella promozione e valorizzazione del territorio marino e costiero attraverso la pratica e la conoscenza degli sport acquatici a impatto 0 sull'ambiente. 

Si svolge nell'ambito del Programma della Regione Puglia "Verso una Biblioteca di Comunità" e in collaborazione con il Coordinamento Ambientalisti Pro Porto Cesareo, ed è un'iniziativa dedicata al vento per bambini da 0 a 99 anni.


Sabato 29 giugno, dalle h. 9.00 alle h. 20.00, presso il "Reading Point di Torre Chianca" (Porto Cesareo) la Salento Bats sarà presente con gli amici del Circolo Nautico l'ApprodoLocals Crew Salento e Scuola Kite Lecce per simulazioni di volo e prove di vento a terra e in mare, per conoscere insieme e da vicino il mondo di alcuni tra i più appassionanti sport acquatici a impatto "0" sull'ambiente. E ancora, letture, giochi e laboratori di manualità per bambini da 4 a 10 anni, tutti ispirati al vento e all'arte marinaresca, insieme all'APS BLABLABLA, alla Libreria Tra le righe e al Circolo Nautico l'Approdo.

«Abbiamo voluto fortemente questo Festival - commenta il Presidente della "Salento Bats" Emanuele Rosafio - convinti che sia importante avvicinare i nostri bambini al vento, elemento connotante il territorio salentino. Per farlo abbiamo pensato ad un modo giocoso e festoso, ma condotto con tutta la professionalità di cui le Associazioni e gli operatori coinvolti sono capaci. Sabato sarà una giornata di sport, divertimento e grande rispetto per l'ambiente…il tutto rigorosamente a dimensione di bambino! Siete tutti invitati!».

L'operazione è cofinanziata dall’UE (POR FESR-FSE 2014/2020 della Regione Puglia – Asse VI – Azione 6.7 “Interventi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale”), in collaborazione con Comune di Porto Cesareo, Area Marina Protetta Porto Cesareo, Liber media. Servizi e Formazione per i Beni Culturali e Biblioteca Comunale “Angelo Rizzello” di Porto Cesareo (LE).


Qui di seguito il programma della giornata: